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I Parchi Letterari® "Viaggi nel futuro della Memoria"

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I PARCHI LETTERARI® IN CALABRIA "VIAGGI NEL FUTURO DELLA MEMORIA" - I PARCHI LETTERARI NELLA SILA: SILA GRANDE


La Sila dell’Abate: “Gioacchino da Fiore”
Itinerario storico-turistico-culturale sulle tracce dell’Abate Gioacchino

Molti sono il luoghi che direttamente o indirettamente possono essere definiti “gioachimiti”, che in gran parte ricadono nel territorio della Comunità Montana Silana.

Tra i principali, oltre a Celico città natale di Gioacchino, c’è San Giovanni in Fiore, dove riposa Gioacchino e dove è vivo l’interesse particolare per la sua figura che ha dato impulso, nella città, alla fondazione di un Centro Internazionale di studi Gioachimiti conosciuto ormai in tutti i paesi del mondo.
Qui i saraceni spinsero popolazioni della costa tirrenica della Calabria a rifugiarsi tra le montagne silane e probabilmente si costituì dal 1189 in poi, il primo nucleo del paese formato per lo più da famiglie di contadini che costruirono le loro abitazioni intorno alla Badia. In quest'anno, infatti, l'Abate Gioacchino da Fiore edificava alla confluenza dei fiumi Arvo e Neto l'ospizio di "Albaneto", con lo scopo di offrire ospitalità ai viandanti.

Oggi da quel fiume e nato il lago di Arvo, dove si affaccia Lorica e qui i “viandanti” moderni, , potranno trovare ospitalità e occupazione e ristoro nella pesca così ricca di ottime specie.

Una strada panoramica, attraversando pinete e faggete, porta da Lorica a Montescuro, toccando le principali cime (per questo chiamata la Strada delle Vette) e poi si può giungere nella moderna località turistica di Camigliatello e al lago di Cecita e qui ancora i viaggiatori troveranno ospitalità e ristoro.
Oppure ancora dalla valle di Lorica, attraverso la quale San Giovanni in Fiore si collegava ai paesi della pre-Sila ed a Cosenza, si potrà idealmente partire con una strada molto antica ed utilizzata dai boscaioli per venire a far legna, per dirigersi praticamente a nord verso un altro luogo segnato dalla presenza di Gioacchino: Luzzi.

Luzzi, per la tradizione l’antica “Tebe Lucana”, e "l'Abbazia cistercense della Sambucina", la prima abbazia dell'Ordine fondata nel reame normanno che divenne un importante centro artistico ed economico dell'Italia meridionale. Qui come altrove i viaggiatori potranno arricchire lo spirito con la gioia del palato trovando nei bicchieri un vino DOC, il San Vito di Luzzi, erede del prodotto dei Monaci Cistercensi presso l’Abbazia di Sambucina.

Solo pochi esempi, attorno a questo nome e ai territori da esso rappresentati , dove possono “danzare” una grande quantità di altri autori e personaggi e vicende e spunti, ma anche cibi, odori, profumi, usi e costumi, miti e leggende, teatro antico, cantastorie e moderni menestrelli, tutti gioielli inanellati dal filo magico dell’ispirazione letteraria, capace di restituire coerenza emotiva e senso concreto ad un percorso turistico-culturale.

Nel territorio della Provincia di Cosenza esistono inoltre gia costituiti I Parchi Letterari® Tommaso Campanella a Cosenza e quello di San Nilo a Rossano.